Come riparare un cellulare caduto in acqua

E’ uno degli oggetti che non può mai mancare nella borsetta e che, da 20 anni, ci mette in contatto con il resto del mondo… Avete capito di cosa stiamo parlando? Del cellulare! Essendo uno degli oggetti maggiormente utilizzati, può succedere di imbattersi in qualche piccolo incidente: può cadere, graffiarsi, rompersi ma soprattutto può bagnarsi o finire direttamente in acqua. Come rimediare? Ecco una guida rapida su come riparare il vostro smartphone:

COME APLIFICARE IL SUONO DEL TUO CELLULARE

  • Per prima cosa toglietelo subito dall’acqua e, se il vostro cellulare lo consente, rimuovete il prima possibile la batteria, carta SIM, scheda SD
  • Agitate il cellulare in aria per far uscire fuori tutta l’acqua al suo interno.
  • Tamponate il cellulare con della carta assorbente o un panno di cotone che non lasci residui
  • Potete tentare il recupero del cellulare asciugando i circuiti interni ed il processore. Come? Usando l’aria calda del phon: accendetelo al livello minimo e tenendovi a una distanza di circa 20 cm asciugate la zona della batteria e le fessure delle diverse schede. Eseguite questa operazione per circa 30 minuti.
  • Se il vostro cellulare non è scomponibile e, dopo essere caduto in acqua non si accende più non preoccupatevi: prendete un sacchetto di plastica con la chiusura ermetica (o una ciotola) e riempitelo di riso o di gel di silice, inserite il cellulare in modo da coprirlo completamente e lasciatelo in questo modo per almeno due giorni. Il riso  e il gel di silice hanno proprietà essiccanti e disidratanti, ottime per eliminare l’acqua e l’umidità.

Nel 70% dei casi questi rimedi sono efficaci e, mal che vada, dovrete sostituire la batteria con una nuova, ma avrete risparmiato comunque i soldi dell’assistenza dove spesso il cellulare viene mandato in riparazione.