Quando si ha poco tempo per preparare da mangiare, perché si è di corsa o poco attenti alla cucina, si utilizza il forno a microonde come metodo di cottura un po’ per ogni cosa. Sicuramente questo strumento ha il vantaggio di riscaldare in poco tempo gli alimenti, ma bisogna fare anche attenzione al tipo di prodotto che si inserisce nel forno e ai contenitori che si utilizzano per conservarlo. Questo tipo di cottura tende a disidratare i cibi, togliendo acqua e umidità alle pietanze. Alimenti come zuppe, verdure, paste con sugo, frittate e altri prodotti ricchi di acqua e umidità possono essere cotti con il microonde senza essere in alcun modo alterati. Una pastasciutta o della semplice carne diventano, invece, troppo secche e incommestibili perché al loro interno sono quasi prive di acqua. Bisogna fare attenzione anche al volume del cibo che si inserisce e se è congelato o meno. Il forno microonde è stato pensato per cuocere piccole quantità di cibo, che non sono state alterate nella conservazione. Quando, invece, ci sono grandi porzioni, queste si cuociono in modo non uniforme. Molti utilizzano anche questo tipo di cottura per scongelare del cibo pronto, ma si tratta di un’operazione sbagliata e poco salutare per l’organismo. E’ fondamentale poi sapere quali materiali si possono utilizzare durante la cottura per evitare rischi. Vanno evitati i contenitori e le pentole in metallo, che possono surriscaldarsi e generare scintille, così come le ceramiche, la creta e i vetri decorati. Non vanno utilizzati i materiali in la plastica sottile e le pirofile scheggiate sul fondo, che potrebbero scoppiare. Meglio optare per un piatto antiaderente specifico per microonde, che resiste agli sbalzi di temperatura e non diventa rovente nel forno. Infine, bisognerebbe stare attenti all’utilizzo di carta cerata e stagnola, la prima perché tende a deteriorarsi danneggiando gli alimenti, mentre la seconda impedisce al cibo di essere cotto in modo corretto.
Cuocere i cibi al microonde
