COME PULIRE I TOP DELLA CUCINA
A chi non piacerebbe avere il piano della cucina pulito e in ordine? Ovviamente a nessuno, ma come pulire i top della cucina in modo corretto? La cosa principale è tenere il materiale con cui il top è realizzato e rispettarne le caratteristiche senza rovinarlo, usando quindi detergenti e strumenti appositi. Per non farvi sbagliato ecco, per ogni tipo di materiale, il nostro consiglio su come pulire i top della cucina.
COME PULIRE IL TOP IN LEGNO
Per pulire il top di legno in cucina, utilizzate solo prodotti naturali, in modo da non rovinare la superficie. Una soluzione perfetta è composta da aceto di mele e acqua, miscelata in parti uguali. Non usate invece né ammoniaca né bicarbonato, non adatti al legno. Una volta preparato il detergente naturale, imbevete una spugnetta non abrasiva, strizzate leggermente e passatela su tutto il top, compiendo movimenti circolari ed uniformi. Sciacquate con acqua tiepida e asciugate tutto il piano con un panno pulito e privo di lanugine. Non dimenticate mai di asciugare il top, per prevenire la formazione della muffa ed evitare che il legno possa imbarcarsi, perdendo la sua originaria bellezza. Una volta ogni 15 giorni, passate una cera naturale d’api su tutto il top, così da renderlo lucente.
LEGGI ANCHE: Come riutilizzare i contenitori
COME PULIRE IL TOP IN LAMINATO
Tra i diversi materiali con i quali è possibile rivestire il top della propria cucina, un ruolo di primo piano è ricoperto senza dubbio dal laminato. Questo particolare materiale, infatti, è uno dei più diffusi in assoluto in quanto risulta essere decisamente più economico rispetto alle altre soluzioni possibili. Tra le principali caratteristiche del laminato, vi è senza dubbio un’eccellente resistenza a graffi, abrasioni e urti, accompagnata da un’elevata capacità di resistere al calore (anche se bisogna comunque evitare di poggiarci direttamente le pentole appena tolte dal fuoco) e agli agenti chimici. Quest’ultimo aspetto è quello che dona al top in questo materiale una straordinaria facilità di pulizia.Per la pulizia quotidiana, infatti, non dovrete far altro che passare un panno umido, imbevuto di una soluzione di acqua e sapone di M arsiglia. E’ necessario, però, che una volta passato questo panno, provvediate ad un’accurata asciugatura del piano che, pur essendo idrorepellente, potrebbe manifestare alcuni piccoli rigonfiamenti se lasciato a contatto con l’acqua per troppo tempo. Nel caso di laminato ad effetto lucido, infine, vi consigliamo di evitare l’uso di spugne abrasive e di detergenti particolarmente aggressivi, in quanto potrebbero causare “opacità nella finitura lucida“.
LEGGI ANCHE: Come organizzare il cassetto delle posate
COME PULIRE IL TOP IN CORIAN
Il corian trova impiego in numerosissimi contesti domestici, soprattutto per quanto riguarda il rivestimento del top della cucina. Questo materiale può essere plasmato per realizzare le forme più diverse e particolari, adattandosi perfettamente sia agli ambienti classici che a quelli moderni. Altra importante qualità, che fa del corian uno dei materiali più diffusi per i piani da cucina, è sicuramente l’eccellente resistenza a macchie ed abrasioni unita ad un’estrema facilità di pulizia. Il top in corian, infatti, essendo liscio, è privo di fessure e porosità nelle quali potrebbe raccogliersi lo sporco. Per la pulizia quotidiana basterà che sciacquiate il piano con dell’acqua calda e provvediate ad asciugarlo con un panno morbido. Nel caso in cui, invece, fosse necessario eliminare alcune macchie particolari come ad esempio limone, caffè o aceto, noi vi consigliamo di non utilizzare detersivi o altri prodotti chimici, ma di agire direttamente sulla zona interessata con una spugna leggermente abrasiva su cui avrete messo una piccola quantità di sapone di Marsiglia: strofinate delicatamente e successivamente risciacquate con acqua calda.
LEGGI ANCHE: Come pulire l’argento
COME PULIRE IL TOP IN GRANITO E MARMO
Se per il rivestimento del vostro piano in cucina avete bisogno, quindi, di un materiale particolarmente durevole e di ottima qualità, resistente sia all‘acqua che al calore, e soprattutto quasi impossibile da graffiare, noi vi consigliamo di scegliere il granito. Quest’ultimo, inoltre, essendo disponibile in una miriade di tonalità differenti, risulta essere perfetto in ogni tipo di ambiente, sia in quelli classici che in quelli moderni. Per la pulizia del top in granito è importante tener conto che bisogna utilizzare esclusivamente acqua e sapone neutro, evitando ogni sorta di detersivo che ne potrebbe corrodere la superficie. Nel caso di macchie particolari, inoltre, dovrete provvedere immediatamente alla loro rimozione, evitando che, rimanendo più tempo sul piano, vengano assorbite dal granito, macchiandolo irrimediabilmente.
COME PULIRE IL TOP IN ACCIAIO
Lo sapevate che pulire un ripiano in acciaio è facile ed economico? Noi vi consigliamo l’uso di un panno in micro fibra imbevuto in acqua tiepida per la pulizia quotidiana della superficie e, di tanto in tanto, una pulizia più profonda con un po’ di aceto di vino bianco, da stendere e risciacquare con cura, che renderà l’acciaio più pulito e brillante. In definitiva, l’acciaio è un materiale resistente, pratico, igienico, facile da pulire e soprattutto rispettoso per l’ambiente perché può essere trattato con acqua e prodotti naturali poco inquinanti
LEGGI ANCHE: Come pulire l’affettatrice
COME PULIRE I TOP DI QUARZO E VETRO
Il vetro è di facile pulizia: noi vi consigliamo di adoperare un panno morbido di cotone o di spugna (evitando quelli con la presenza di pelucchi) o meglio ancora un panno in micro fibra e un composto di ½ acqua e ½ aceto travasato in un contenitore spray. Spruzzate la miscela di acqua e aceto direttamente sulla superficie e passate il panno pulito su tutti i suoi punti così da eliminare accuratamente ogni traccia di sporco e unto. Noi vi consigliamo poi di utilizzare un panno asciutto che vi aiuterà ad eliminare possibili aloni dalla superficie. Il quarzo non tollera detersivi aggressivi o anti calcare, quindi basta adoperare una spugnetta normalissima che si usa per lavare i piatti. Aggiungete sulla spugnetta bagnata una certa quantità di aceto e, periodicamente (almeno una volta alla settimana) aggiungete anche una spolverata di bicarbonato. Pulite accuratamente la superficie del ripiano, quindi proseguite con il risciacquo accurato del ripiano stesso. Il risciacquo può essere ripetuto più volte, fino a che non sarà eliminata ogni traccia di liquido. Asciugate per bene tutto il ripiano così da evitare che la presenza di acqua residua crei aloni di calcare.
Se i nostri consigli su come pulire i top della cucina vi sono piaciuti e serviti, continuate a seguirci su www.soluzionidicasa.com e sulla nostra pagina Facebook.