COME RIUTILIZZARE I LIBRI SCOLASTICI
E’ fatta, suona l’ultima campanelle e i ragazzi escono pronti ad iniziare le meritate vacanze estive dopo 9 lunghi mesi passati sui libri. Già, come riutilizzare i libri scolastici a fine anno? E’ questa la domanda che si pongono i genitori. Buttarli, regalarli, venderli o tenerli? E se li teniamo dove li mettiamo? Pensiamo noi a fare ordine nelle vostre idee e nelle camerette di vostri figli, spiegandovi tutto su come riutilizzare i libri scolastici. Le alternative in effetti non mancano e noi le esamineremo una ad una valutandone i pro e i contro e cercando di capire quando è il caso di propendere per una piuttosto che l’altra. Questi consigli vi serviranno per quest’anno e per gli anni a venire e vi salveranno dall’invasione dei libri edi altro materiale scolastico. Partiamo dicendo che il riordino non riguarderà solo i libri, ma anche i quaderni, gli album, l’astuccio, le penne, le matite, i colori e tutto quello che compone il corredo scolastico di uno studente.
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LIBRI
Quando la scuola finisce prendetevi qualche minuto per esaminare attentamente i libri dei vostri figli. Questo è utile perché se li trovate in buono stato potete anche rivenderli. Il sistema della compravendita di libri usati sta conoscendo una nuova vita in questi anni di crisi. Poter risparmiare qualcosa sul corredo scolastico del prossimo anno non fa mai male, e l’idea che i libri su cui ha studiato vostro figlio servano all’istruzione di un altro ragazzo può essere motivo di orgoglio. Naturalmente questo sistema vale per la scuola secondaria di primo e secondo grado e per l’università, non certo per la scuola primaria. I libri di quest’ultima fascia scolastica sono infatti gratuiti e sta a voi decidere se tenerli per ragioni sentimentali o se buttarli. Considerando che la scuola primaria dura 5 anni e che prevede diversi libri ‘per ogni anno, se non avete molto spazio in casa è meglio buttarli e tenere da parte solo i quaderni, vera espressione dell’unicità del bambino e dei progressi ottenuti negli anni. Se avete molto spazio e decidete di tenere da parte i libri potete metterli dentro delle scatole di cartone pesante e resistente. Chiudetele con del nastro da pacchi e scrivete su ognuno il contenuto e l’anno di riferimento. Stivateli poi in cantina, in soffitta o in un luogo da voi prescelto.
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QUADERNI E ALBUM DA DISEGNO
Per i quaderni e gli album da disegno vale un discorso simile a quello fatto per i libri. Se su di essi ci sono appunti interessanti possono anche essere venduti o regalati alle generazioni di studenti successive. Se invece si tratta dei primi quaderni dei bambini più piccoli raccoglieteli dentro degli scatoloni. Mettete su ognuno i quaderni di tutte le materie e suddivideteli solo per anno scolastico. Per i primi anni non chiudete gli scatoloni in modo definitivo: gli insegnanti o voi stessi potrete avere l’esigenza di vedere i quaderni passati per valutare i progressi del bambino nella scrittura e nel disegno.
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ASTUCCIO E ACCESSORI
Non buttate lo zaino, l’astuccio e gli altri accessori utilizzati durante l’anno: se sono in buono stato possono essere usati anche per gli anni a venire o per i compiti delle vacanze. Vuotate e lavate lo zaino e l’astuccio, e poi esaminate il contenuto di quest’ultimo. Buttate solo gli oggetti non più utilizzabili come le penne che non scrivono, i pastelli troppo corti, il temperino rotto, il tubetto di colla finito e gli evidenziatori esauriti. Raccogliete tutti gli altri in una scatola a scomparti dividendoli per tipologia.
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